HORROR IN THE WOOD
Il rebot di JOIN THE EVIL
Regia: Davide Santandrea
Anno di produzione: 2021
Durata: 90'Tipologia: lungometraggio
Generi: horror/thriller
Paese: Italia
Produzione: Long Black Veil Productions, Santandrea's Film Productions
Distributore: YouTube
Data di uscita: n.d.
Formato di ripresa: FullHD e 4K, colore
Camera: Blackmagic Pocket CinemaMontaggio: Filmora 10 e Resolve Davinci
Formato di proiezione: HD, colore
Titolo originale: Horror in the Wood
CAST
Interpreti:
Enrico Conti
Giulia Foschi
Jack Gallo
Anna Mercuriali
Davide Bella
Elena D'Atri
Graziella Polmonari
Mirko Galletti
Fabrizio Bisio
Andrea Bonanni
Elena Giannini
Simone Maglieri
Claudia Lidia Tolfo
Antonio Branno
Francesca Giunchi
Francesco Zoli
Marco Colucci
Soggetto:
Davide Santandrea
Sceneggiatura:
Davide Santandrea
Montaggio:
Davide Santandrea
Fotografia:
Chris FX
Suono:
Andrea Baratoni
Produttore:
Davide Santandrea
Riprese:
Chris FX
Segretaria di Edizione:
Maria Angela Amico
LA TRAMA
Il professor Pedro Caranza, nella città di Kut-Al-Amara scopre alcune antiche grotte scavate nella roccia che un tempio servirono come tempio di un antico culto pagano sumero.
All’interno di queste grotte il professore scopre le antiche tavolette di Kutu, tavole di argilla su cui sono impressi antichi scritti sumeri di rituali sanguinari capaci di riportare in vita i demoni dall’aldilà.
Il professore trasferisce le tavolette di kutu nella sua umile dimora, una vecchia cascina in Italia, ai piedi del rudere dell’antico castello di Castelnuovo. Lì assieme alla moglie Abelina traduce le antiche tavolette sumere per poi riportare le traduzioni in un libro da lui manoscritto a cui da il nome di “IL LIBRO DI KUTU”.
Attratto dagli antichi riti sacrificali e sanguinari capaci di richiamare i spiriti degli antichi demoni guardiani delle porte degli inferi, il professore Caranza decide di eseguire il rituale della chiamata di uno di questi guardiani delle tenebre, sacrificando sia la moglie Abelina che se stesso.
Un antico spirito demoniaco che giaceva dormiente nella natura, viene così risvegliato dal rituale e comincia a vagare per il bosco e per la casa del professore aspettando nuove vittime.
La prima vittima è una ragazza di nome Rosy, che accompagnata dal suo fidanzato Fabio decide di trascorrere un week end nella cascina, che dopo la morte del professore era stata messa in affitto.
La giovane Rosy recandosi al fiume poco distante dalla cascina, trova il libro di Kutu scritto dal professore che nel contempo era stato rubato da un ladro dopo la sua morte.
Lungo il sentiero del bosco la ragazza legge distrattamente nel libro, i nomi dei guardiani delle porte degli inferi, e richiama su di lei lo spirito demoniaco che, impossessandosi degli alberi, la violenta fisicamente con le radici di questi.
La ragazza riesce a malapena a fuggire e a rifugiarsi nella cascina. L’indomani il fidanzato la trova in un grave stato di shock e decide di ricoverarla in un istituto psichiatrico.
Fabio decide poi di indagare su ciò che è accaduto alla fidanzata. Torna alla cascina per cercare indizi ma non trova nulla. Allora si reca nel bosco dove, lungo un sentiero, trova la borsa della fidanzata e il libro di Kutu.
Leggendo il libro, Fabio viene a conoscenza dei rituali sumeri e la sera stessa decide di realizzare uno di questi. Terminato il rituale Fabio resta in attesa di qualcosa, qualche presenza, ma nulla accade.
In realtà lo spirito demoniaco, ancora una volta richiamato, scarica la sua ira su una ragazza campeggiatrice di nome Margareth che si era accampata con la sua tenda nei pressi del bosco.
Margareth viene uccisa dallo spirito diventando così una deadite, ovvero una persona morta il cui corpo fisico è posseduto da uno spirito demoniaco. Intanto la fidanzata di Fabio scappa dall’istituto e corre alla cascina per convincere il fidanzato a fuggire da quel luogo ormai maledetto.
Arriva alla cascina in fin di vita e muore tra le braccia di Fabio. Da questo momento si scatena un vero e proprio inferno sulla Terra, con un susseguirsi di morti e una incredibile invasione demoniaca...





Come nacque il film
Nell'estate 2020 il regista Davide Santandrea decise di girare un film sui demoni e sul libro necronomicon ( che nel film si chiamerà " illibro di kutu"). Inizialmente doveva essere un progetto dove regia, riprese ed effetti speciali dovevano essere relizzati tutti dal regista che voleva mettersi in gioco e sperimentare in un film dell'orrore ricco di effetti speciali.
Tuttavia poco prima dell'inizio delle riprese si aggiunse un filmaker riminese col nome d'arte di Chris Fx disposto a fare le riprese e dei collaboratori come il ferrarese Leopoldo Cocozza sempre pronto a fare i ciak e a tenere l'asta del microfono sul set.
Le riprese furono girate in un rustico cottage di montagna, nelle vicinanze del castello di Castelnuovo. In questo Cottage, dopo le riprese del film, si manifestarono fenomeni paranormali di cui abbiamo già parlato qui
Purtroppo a mètà delle riprese il rapporto tra il regista e il filmaker Chris FX diventò burrascoso. Il tutto causato dalla volontà del filmaker di non seguire le direttive del regista che voleva l'osservanza della sceneggiatura al 100%.
Così tra le varie discussioni alcune scene furono modificate e se ne aggiunsero altre che non erano presenti nel copione, creando anche una certa confusione tra gli attori che si erano imparati, prima delle riprese del film, la sceneggiatura scritta da Santandrea.
Alla fine il film si riuscì a concluderlo anche se alcune scene presenti nella sceneggiatura non furono girate. Per evitare che il progetto venisse completamente snaturato il regista decise di montare il girato lui stesso, cercando così di aggiustare la mancanza delle scene.
Tuttavia al progetto originale il regista ci teneva troppo è così, precisamente un anno dopo, Davide Santandrea scriveva una nuova sceneggiatura per il film "JOIN THE EVIL", ovvero il film che Santandrea avrebbe voluto fare sin dall'inizio, però con l'aggiunta della comicità di un nuovo personaggio, Vincent Ascia, completamente inventato da Santandrea che in "Horror in the wood" non compare.
Ecco quindi svelato il motivo per cui Horror in The Wood e Join The Evil hanno molte cose in comune, a partire dalla storia del Professore Caranza che scopre le tavolette di Kutu nelle grotte - tempio di Kut-Al-Amara. Praticamebnte si tratta della stessa scena rigirata.
Tuttavia alcuni accorgimenti distaccano Join The Evil da Horror In The Wood. Solo per fare un esempio: in Horror in the Wood il prof. Caranza è sposato e vive nel cottage con la moglie Abelina, che poi la sacrifica in un rito sanguinario per diventare demone.
In Join The Evil il personaggio della moglie non compare ma compaiono i due figli Eric e Vincent, detto Vincent Ascia che invece npon ci sono nel precedente film.
Non solo, ma in Join The Evil il professore si trasforma in demone per errore e non per volontà sua, pronunciando una formula che ha tradotto dalle tavolette sumere di Kutu e ritrascritto nel libro.
Se in Horror in The Wood praticamente sono quattro storie di 4 protagonisti che si succedono (Fabio, Rosy, Eleonor e Margareth), con un contorno di altre storie minori laterali e ha visto la partecipazione di un gran numero di attori (ben 18 attori), in Join The Evil la storia è unica e più lineare ed il film è stato girato solo con 4 attori protagonisti
(Vincent, Prof. Caranza, Eric e Sandy) e 3 comparse (La nonna, la mamma e la nipotina).
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Infine, concludendo, da Horror in the wood è stato realizzato il cortometraggio di 50 minuti intitolato "JOIN THE DEAD" Realizzato con le scene iniziali del film, il cortometragguio è stato realizzato per essere un prequel di JOIN THE EVIL
IL CAST
Altri personaggi
ALTRI ATTORI CHE HANNO PARTECIPATO:
Antonio Branno, Francesca Giunchi, FRancesco Zoli, Simone Maglieri, Claudia Lidia Tolfo, Luca Guidi