
L'UOMO CHE NON SOPRAVVISSE AL VIRUS
L'Uomo che non sopravvisse al virus
cortometraggio di 16'
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Regia di Davide Santandrea
Produzione: Long BLack Veil Produzioni
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Genere:Thriller
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Attori:
Davide Bella, Horus Sat
Sceneggiatura:
Davide Santandrea
Musiche:
Roberto Gaudenzi
TRAMA:
Siamo in tempo di Covid 19 che, portato alla massima gravità, ha sterminato la popolazione umana.
Unico sopravvissuto è un uomo, un benzinaio che è riuscito a salvarsi rifugiandosi in casa senza mai avere alcun contatto con altri esseri umani.
Il benzinaio riesce così a sopravvivere al covid 19, e crede di essere l'unico sopravvissuto sulla terra fino a quando ecco che scoppia l'orrore: scopre che un altra persona è in casa con lui.
Lo sconosciuto manifesta la propria presenza nella casa del benzinaio spostando di volta in volta una vecchia bambola. Il Benzinaio crede di essere impazzito o di non ricordare di aver spostato la bambola, sino a quando scopre la verità e la presenza dell'estraneo.
Anzichè essere felice e contento per non essere più solo, ecco che il benzinaio è preso dal terrore che l'altro sopravvissuto lo possa uccidere contagiandolo.
Lo sconosciuto si avvicina a lui e il benzinaio terrorizzato, che possa perdere la propria vita, non muore di covid ( in quanto se lo sconosciuto è sopravvissuto è sano) ma dalla paura di morire.
Ovvero di infarto. Il cortometraggio riporta ai massimi livelli il comportamento e la reazione della razza umana in tempo di covid: la colpevolizzazione del prossimo, la paura del prossimo come "mostro e untore", atteggiamenti esasperati dal distanziamento e dall'isolamento.
L'isolamento come unica salvezza e distruzione di ogni rapporto sociale, ma anche allontanamento da ogni logica e ragionamento.



